Il Comitato nasce da un’iniziativa dell’Università di siena e l’Università per Stranieri di Siena
Siena si prepara a festeggiare il settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri, che ricorrerà nel 2021. Su iniziativa del Università per Stranieri di Siena e dell’Università degli Studi di Siena si è costituito infatti il Comitato Siena per Dante, del quale fanno parte i rettori di entambi gli Atenei, Pietro Cataldi e Francesco Frati, Pierluigi Pellini e Natascia Tonelli dell’Università di Siena e Giovanna Frosini e Giuseppe Marrani dell’Università per Stranieri, che organizzerà nel corso di tre anni una serie di eventi per commemorare il poeta ed analizzare le sue opere, a partire dalla Divina Commedia.
“La grandezza di Dante non è soltanto storica – ha commentato il Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Pietro Cataldi – ma è una grandezza viva e presente. E’ uno degli autori più conosciuti in assoluto, uno di quei nomi che fanno del brand Italia uno dei più importanti del mondo, e fanno dell’Italia una grande potenza culturale”.
Siena non è nuova ad eventi del genere in onore del poeta. Nel 1921, per il 600° anniversario dalla morte, furono apposte in vari punti della città, tra cui Piazza del Campo, Fontebranda, Vallerozzi, Palazzo Tolomei e altri ancora, delle lapidi riportanti alcuni versi della Divina Commedia che si riferivano alla città o a personaggi della storia senese. Gli eventi che il Comitato Siena per Dante ha in mente per commemorare i 700 anni dalla scomparsa sono ben diversi, e cercheranno di coinvolgere varie istituzioni, a partire dal primo evento che si svolgerà già dalla prossima settimana.
E’ in programma infatti per lunedì 10 il primo appuntamento delle celebrazioni: alle 21.30 la Cattedrale di Siena ospiterà “Un semplice lume”, l’evento inaugurale che vedrà la partecipazione di Carlo Ossola, presidente del Comitato nazionale delle celebrazioni dantesche 2021, che parlerà del 33° canto del Paradiso, le cui parole saranno accompagnate dalle voci del Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini”, che eseguiranno alcune musiche sacre tra cui le Laudi alla Vergine Maria, un brano di Verdi composto dalle parole che aprono l’ultimo canto del poema dantesco.
“Dante è sicuramente uno dei poeti più conosciuti al mondo – ha commentato il rettore dell’Università degli Studi di Siena Francesco Frati – che contribuisce anche a far conoscere anche il nome della nostra città. Siena e i suoi personaggi sono ricordati nel bene e nel male nella Commedia, con il tipico atteggiamento ironico, aggressivo, ma anche in grado di riconoscere il valore dei senesi che Dante usa, e che ci aiuterà ad avere un filo conduttore pre presentare alla città una riflessione diversa su questo grandissimo poeta”