Scuola Estiva internazionale in Studi Danteschi
Prima edizione: 2007, 26 agosto-1 settembre
Inaugurata domenica 26 agosto, in S. Apollinare Nuovo, alla presenza delle autorità cittadine, la prima prima edizione della Scuola Estiva internazionale in Studi Danteschi ha visto i trentacinque studenti partecipanti impegnati in due moduli didattici intensivi dedicati a La teologia nell’età di Dante e a La lingua della “Commedia”, rispettivamente svolti da Alessandro Ghisalberti, Università Cattolica, e Gianni A. Papini, Università di Losanna, e integrati da seminari di approfondimento.
Quanto l’interesse per Dante sia forte non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo, lo testimonia la diversa provenienza geografica degli iscritti: oltre che dall’Italia, si sono avute preseze dall’Austria, dalla Bosnia-Erzegovina, dal Lussemburgo, dall’Olanda, dalla Russia, dagli Stati Uniti d’America e dall’Ungheria.
Insieme ai corsi riservati agli iscritti, la Scuola ha organizzato una serie di iniziative aperte alla città: due conferenze nel pomeriggio di mercoledì 29 agosto presso la sede del corso, la Sala Mesini del complesso di S. Apollinare Nuovo, tenute da János Kelemen, Università ELTE di Budapest, su Dante in Ungheria e da Giuseppe Ledda, Università di Bologna, che, in occasione del millenario della nascita di santo dottore della Chiesa, ha parlato di San Pier Damiano nel “Paradiso”.
Giovedì 30, nella Basilica di S. Apollinare Nuovo, Bianca Maria Garavelli, Istituto Castoldi di Vigevano, è invece intervenuta sul tema: Commentare e divulgare Dante. Tra immediatezza e mediazione, mentre Venerdì 30, nella stessa Basilica, Emilio Pasquini, Università di Bologna, ha tenuto la lectio magistralis dal titolo: La “Commedia” dantesca fra ambiguità e segreti del testo.
A chiudere la Summer School è stato l’evento di sabato 1° settembre nella Basilica di S. Vitale, con una serata di musica, arte e poesia dal titolo: La mirabile visione: suggestioni dantesche in San Vitale, a cura di Alessandro Scafi, Warburg Institute di Londra.
Coordinata da un comitato scientifico diretto da Giuseppe Frasso, Università Cattolica, e composto da Alessandro Ghisalberti, Università Cattolica, e Giuseppe Ledda, Università di Bologna, l’iniziativa è stata patrocinata dal Pontificio Consiglio della Cultura, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Archidiocesi di Ravenna-Cervia, dal Comune di Ravenna, dalla Provincia di Ravenna, dalla Regione Lombardia, dalla Camera di Commercio di Ravenna e dalla Società Dante Alighieri ed è stata sostenuta dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Rosetti Marino S.p.A. e della SAF-Servizi Assicurativi Finanziari di Ravenna.