Il Centro Culturale Sammaritano con il Patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere ha organizzato il secondo ciclo di conferenze sulla Lectura Dantis Sammaritana. Promotore di questa iniziativa culturale è il frate frnacescato, padre Berardo Buonanno, originario della stessa città. Questo nuovo ciclo che va da ottobre a dicembre 2009 riguarda la seconda Cantica della Divina Commedia: il Purgatorio. Saranno infatti commentati i Canti XIV-XVI-XIII-XXV-XXVIII e XXX. Una selezione dei canti più significativi dell’intero Purgatorio al fine di presentare i contenuti essenziali della seconda cantica dell’importante opera letteraria. Si inzia venerdì prossimo, 9 ottobre, alle ore 19.00 presso la Chiesa S.Maria delle Grazie in Santa Maria Capua Vetere, con il commento al Canto XIV che sarà tenuto dalla Prof.ssa Rosalba Piscopo del Liceo Scientificoo “Amaldi” di Santa Maria Capua Vetere; seguirà il commento al Canto XVI il giorno 23 novembre con la conferenza del prof. Saverio Caramanica di Mondragone. Venerdì 6 novembre sarà la volta del prof. Bonaventura Perrone del Liceo Classico “C.Nevio” di S.Maria C.V. che commenterà il Canto XXIII. Venerdì 20 novembre terrà la sua conferenza il prof.Alfonso Saponara, Dirigente scolastico del Liceo Scinetifico Statale “A.Diaz” di Caserta che commenterà il Canto XXV. Venerdì 4 dicembre sarà la volta del prof. Michele Vigliotti, dirigente scolastico dell’Itc “L.da Vinci” di S.Maria C.V. Ed infine il 18 dicembre sarà la volta del prof. Oreste Trabucco dell’Università di Napoli – Suor Orsola Benincasa a chiudere queste secondo ciclo con il commento al Canto XXX del Purgatorio. La Lectura Dantis Sammaritana ha visto la sua nascita da alcuni anni, quando padre Berardo Buonanno, dopo la positiva esperienza che continua ininterrottamente a Mondragone con la Lectura Dantis Sinuessa, anch’essa in fase di programmazione per un nuovo ciclo, l’ha proposta ed introdotta nella città di Santa Maria Capua Vetere, riscuotendo “un vasto consenso del mondo della cultura, ma anche di semplici cittadini che amano confrontarsi con i grandi temi della fede, della società, della convivenza tra i popoli, della debolezza e fragilità umana, i cui riferimenti artistici si trovano nella grande opera della Divina Commedia di Dante Alighieri”, afferma il teologo morale padre Antonio Rungi, docente al Liceo Scientifico Statale di Mondragone. “Classici della lettura del passato – afferma padre Rungi- che si possono definire “vangeli della cultura del passato” che proprio per la loro originalità, specificità rimangono validi ai nostri giorni non solo per il linguaggio letterario usato, ma soprattutto per il messaggio che racchiudono e trasmettono agli uomini sensibili del nostro tempo. Da qui l’attenzione alle varie esperienze di Lectura Dantis che si fanno sul territorio casertano e più in generale sul territorio italiano. Il bisogno si sapere è sempre indice di un bisogno di crescita. Facciamone tesoro e soprattutto invogliamo i giovani ad appassionarsi delle cose che contano”.
Fonte: www.casertanews.it