“MESE DANTESCO 2012”
Sesta Edizione
“ETTORE E ANDROMACA”
Eroi e dannati tra Omero e Dante
Prof. Nicola Renzi
La Sala Alberoni della Biblioteca di Stato e Beni Librari non è stata sufficiente ad accogliere, mercoledì scorso, tutti gli intervenuti accorsi ad ascoltare, nell’ambito della sesta edizione del “Mese Dantesco”, la seconda conferenza di quest’anno, organizzata dall’Associazione Dante Alighieri in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore.
Un pubblico particolarmente numeroso, costituito da studenti del Liceo, da persone giova-ni e adulte, onorato dalla gradita e autorevole partecipazione di Matteo Fiorini, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche in veste di Capitano Reggente, che ha seguito con grande attenzione e notevole interesse la conversazione dal titolo “ Ettore e Andromaca – Eroi e dannati tra Omero e Dante “, tenuta dal prof. Nicola Renzi, docente della Scuola Secondaria.
Affascinante l’excursus letterario del relatore che, in premessa, ha voluto sottolineare quanto profondo fosse il desiderio di Dante di esplorare il mito di Ettore e Andromaca, che il divino poeta non aveva potuto conoscere dalla fonte principale, l’Iliade, ma che aveva appreso dai soli testi cui un erudito del Trecento poteva attingere.
Il prof. Renzi ha sapientemente descritto la scena dell’incontro fra Ettore e Andromaca, tratta dal sesto libro del poema omerico, una delle pagine più intense di poesia e di com-mozione che sole permettono di eternare la gloria di un poeta. Sullo sfondo della guerra, una tragedia inevitabile e, due personaggi, sui quali incombe il peso di un crudele destino, di cui entrambi sono consapevoli: si incontrano e le loro parole risuonano con accenti ora profondamente drammatici, ora infinitamente tristi, ora dolci ma velati di malinconia, come se fosse quella l’ora estrema della vita. Ne deriva un ritratto familiare struggente e memorabile, di grande umanità, di profondi e toccanti affetti e di alti e autentici valori, quali l’amore per la patria, la grandezza etica e morale, il senso del dovere che oltrepassano la dimensione della realtà.