Ravenna, che fu nella sua storia capitale di ben tre imperi (dell’Impero Romano d’Occidente, dei Goti di re Teodorico e dell’Impero di Bisanzio in Europa), è una perla, dal punto di vista storico-culturale e naturalistico, abitata da più di 170 mila persone. Sicuramente è sottovalutata rispetto al patrimonio che offre, ma il turista accorto e gli appassionati d’arte sanno che Ravenna una delle tappe imperdibili se si soggiorna o passa per la Romagna: messa in ombra dalle più famose città d’arte italiane (Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Verona ecc…), conserva in realtà tra le proprie vie, a testimonianza di un passato glorioso, una vera e propria collezione di opere d’arte e di monumenti dal grande valore culturale, tanto da possedere ben 8 siti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. In pochi sanno, ad esempio, che è qui che sono conservate le spoglie del sommo poeta Dante Alighieri, autore di diverse pietre miliari della letteratura italiana, la Divina Commedia, solo per fare un esempio. Ravenna è anche un luogo dove potersi divertire o rilassare e recuperare le energie, passeggiando per il centro, ma anche e soprattutto immergendosi nella natura: oltre alle spiagge e al mare, ci si può ristorare mente e corpo all’ombra di un albero, in una delle diverse oasi naturali che il territorio ravennate ospita. Non meno importante, infine, a Ravenna si mangia straordinariamente bene, dal pesce alla tradizione ogni piatto è una prelibatezza, in fondo siamo pur sempre in Romagna! Per questi e per tanti altri motivi, Ravenna è una delle città più belle e vivaci in cui vivere acquistare o affitare casa, ma se ancora non siete convinti, proseguite nella lettura e scoprite le 5 cose da fare assolutamente nel comune romagnolo, che vi faranno ricredere sulla qualità della vita della “Città dei Mosaici”. 1) Un viaggio nel tempo tra basiliche e mausolei. Tra V e VII secolo Ravenna venne dotata di numerosi edifici di culto, alcuni di essi sono giunti fino a noi, in alcuni casi nella loro struttura originale, in altri in seguito a rimaneggiamenti e ristrutturazioni. Errore da matita rossa non visitare la Basilica di San Vitale, un chicca in stile orientale (nessuna navata, ma un unico nucleo centrale ottagonale), quasi completamente rivestito di mosaici che tolgono il fiato, non a caso è un bene protetto dall’UNESCO: se riuscite ad abbassare lo sguardo, noterete a terra una serie di cerchi concentrici con delle frecce, è un labirinto che simboleggia il percorso di uscita dal peccato verso la purificazione. Altro luogo di culto da non perdere è la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, che ospita al suo interno il più grande ciclo di mosaici al Mondo. Questi erano solo due esempi, ma a Ravenna si trovano altre Basiliche, come quella di Sant’Apollinare in Classe, e numerosi Battisteri, in particolare quello degli Ariani e Neoniano, che sono tappe fondamentali per ogni appassionato d’arte e d’architettura.
Ravenna è anche una città in cui il rapporto con l’Aldilà, ariano o cristiano che fosse, è sempre stato molto forte ed è testimoniato dai numerosi e architettonicamente molto interessanti mausolei: in particolare ricordiamo quelli di Teodorico re dei Goti e di Galla Placidia. Il primo, immerso nel verde, ha una struttura a due piani a forma decagonale e con un massiccio tetto fatto con un unico blocco di pietra, caratteristiche lo rendono un monumento singolare, completamente differente rispetto agli edifici in mattone di Ravenna; il secondo, dall’aspetto comune all’esterno, nasconde al suo interno un vero tesoro di mosaici, i più antichi della città: è il cielo stellato riprodotto sulla volta, in particolare, a colpire più di tutto la fantasia dei visitatori e a restare impresso per sempre negli occhi, così come l’atmosfera magica che si respira all’interno del mausoleo. 2) Visitare il mausoleo-tomba di Dante Alighieri. L’abbiamo volutamente lasciata da parte perché anche i non appassionati di arte e architettura devono assolutamente andare a rendere omaggio a uno dei più grandi scrittori della ricca storia letteraria italiana. Ma anche perché, camminando per le vie del centro, all’improvviso ce la si trova davanti, a forma di tempietto, ed è proprio la Tomba di Dante, che realmente ospita le spoglie del Divin Poeta, gelosamente conservate dai frati francescani dalla sua morte ad oggi, racchiuse in un sarcofago illuminato da una lampada votiva che arde perennemente alimentata con olio d’oliva degli appennini toscani, che viene donato ogni anno dalla città di Firenze. Intorno al tempietto è stata istituita una Zona Dantesca di rispetto e di silenzio. 3) Rilassarsi fuori città. Fuori città sì, ma senza dover andare troppo lontano: a 8 km dal centro storico, proseguendo in direzione Est, eccoci arrivati al mare, Ravenna, infatti, si affaccio per ben 35 km di costa sul mare Adriatico, un posticino dove rilassarvi pensiamo proprio che si riesca a trovare! Ma se non amate sabbia, mare e sole, non disperate, il paesaggio, nelle frazioni ravennate poste sul litorale, presenta numerosi siti caratteristici e deliziose e rilassanti aree naturali di indiscusso valore: come l’oasi WWF di Punta Alberete, foresta paludosa e area naturale protetta, inserita nella spettacolare Pineta di San Vitale o come la Pineta di Classe, dall’atmosfera talmente eterea da meritarsi le citazioni di Boccaccio nel Decameron e di Dante nella Divina Commedia. 4) Cosa mangiare a Ravenna. Chiariamo fin da subito una cosa: Ravenna, come tutta la Romagna, non è il luogo adatto per chi cerca di mettersi in forma, è infatti impossibile resistere all’abbondante, succulenta e calorica cucina locale. Un menù tipico inizia obbligatoriamente con un bel tagliere di affettati misti accompagnato con squacquerone DOP, si prosegue con un primo a base di cappelletti o una pasta, in genere le tagliatelle, al ragù e si conclude con un secondo di carne, pesce, frutti di mare o agli ospiti degli abbondanti canali locali, come anguille e rane, il tutto accompagnato con uno dei tipici vini locali, come Albana, Sangiovese, Trebbiano o Pagadebit. Se vi è rimasto ancora un po’ di posto nello stomaco, i dolci al mascarpone sono pura lussuria per il palato. Se preferite un pasto più “light” e spartano allora per voi c’è la tipica, alta, piadina romagnola, sulla quale non pensiamo si debba spiegare nulla. Dove mangiare? Ovunque, il centro storico è pieno di localini e osteria, piadinerie e paninoteche dove poter gustare le prelibatezze ravennate. 5) Divertimenti e vita notturna. Ravenna è località di divertimento sia di giorno che di notte. Durante le ore di sole, oltre che usufruire delle strutture dei numerosissimi bagni attrezzati in riva al mare (beach volley e beach tennis, o “racchettoni”, come lo chiamano qui, sono due sport che non si possono non provare), vi consigliamo di prendervi almeno un’intera giornata da passare a Mirabilandia, parco divertimenti che, con tutte le sue maggiori attrazioni, è adatto a tutte le età, anche agli adulti che amano l’adrenalina. Di notte il ventaglio di possibilità si apre sfoderando alcune delle migliori carte che la movida italiana possa presentare: oltre ai numerosi locali da cocktails, birrerie, pub e brasserie, se volete fare le ore piccole recatevi a Milano Marittima, soprattutto d’estate, località famosa per il divertimento fino a tarda notte.

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