Biblioteca
La storia della biblioteca segue di pari passo lo sviluppo del Centro. Fin dagli inizi infatti il fondatore, padre Severino Ragazzini, si diede come finalità anche quella di «raccogliere e far conoscere: codici, incunaboli, edizioni a stampa delle opere di Dante e su Dante».
Il primo nucleo librario – collocato in una sala della casa parrocchiale di via Guaccimanni – andò via via accrescendosi per l’impegno dei frati e la collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione e di diversi Enti e Associazioni locali. Nell’aprile del 1966 la biblioteca fu trasferita in un salone al piano terra dei Chiostri francescani messo a disposizione dalla Cassa di Risparmio di Ravenna, allora proprietaria dell’immobile.
Nel 1989, con la concessione di nuovi locali, la biblioteca trovò collocazione nel cosiddetto “salone del velario” al primo piano dell’ex complesso francescano, accanto al Museo e agli uffici del Centro. Lo specialistico fondo documentario della biblioteca è stata riconosciuta di “eccezionale interesse” dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali con decreto del 12 marzo 1981.
Il 26 agosto 1998 la direzione del Centro ha stipulato una specifica convenzione con la Provincia di Ravenna per la valorizzazione della Biblioteca che nel luglio 2000 è entrata a far parte della Rete bibliotecaria di Romagna del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).
Dal febbraio 1999 la biblioteca aderisce all’Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani.