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Autore

Nato a Firenze nel 1838. Incisore e medaglista, allievo all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ancor giovane iniziò a lavorare per la Zecca fiorentina per la quale incise numerose monete e medaglie, delle quali alcune per la Repubblica di S. Marino. Dal 1869, su alcune medaglie figura anche la dizione “Luigi Gori e figlio F.”.(cfr. Lorioli Vittorio, Medaglisti e incisori italiani dal XV al XIX secolo, 1993 Litostampa Istituto Grafico)

Descrizione

D/ Nel campo, busto di Beatrice laureata di tre quarti a sinistra, R/ Nel campo, giglio con due fiori inscritto in un cerchio di perline.

Iscrizione

dritto, nel giro
dritto, nel campo sotto il taglio
rovescio, nel giro
O BEATRICE DOLCE GUIDA E CARA! - PARAD. C.TO XXIII
L. GORI E F. I.
RICORDO DELL'ESPOSIZIONE BEATRICE - FIRENZE MAGGIO - GIUGNO MDCCCXC

Editore/Stampatore/Incisore

Bibliografia

Donati D.
2002
pp. 90-91, n° 74
00000001

Stemmi/Emblmi/Marchi

rovescio, nel campo

giglio con due fiori

simbolo

Giglio di Firenze

N° inventario

1146

Tipologia

medaglia

Provenienza

acquisto

Datazione

1890

Materiale e Tecnica

bronzo

Misura

mm ⌀ 37

Peso

30 gr.

Stato di conservazione

buono

Archivio fotografico busta n°

-

Luogo di conservazione