Amor condusse noi ad una morte
Autore/i | Incorpora SalvatoreNato a Gioiosa Ionica (Reggio Calabria). Residente a Catania. Anche medaglista. E’ stato presente, tra l’altro, ai Concorsi Internazionali della Medaglia e della Placchetta d’Arte, ad Arezzo, negli anni 1968, 1969, 1970. Ha partecipato ad alcune edizioni della Biennale Internazionale Dantesca di Ravenna. Ha appreso i suoi primi rudimenti artistici dalla madre Gemma Murizzi, singolare artista figurinaia. L’artista oltre ad essere uno scultore e pittore è anche scrittore e difensore delle opere d’arte. Le sue opere si caratterizzano per la particolare deformazione straniante che si coniuga con l’arte poetica, l’originalità e la fantasia (cfr. www.exibart.it).
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Denominazione/Titolo | Amor condusse noi ad una morte |
Datazione | 1975 |
Tipo | placchetta |
Materiale | bronzo |
Descrizione | D/ Nel campo, Due scheletri con un braccio alzato verso l’alto, R/ Liscio
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Iscrizioni | dritto, in alto a destra Incorpora |
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Misure | 310x130 mm |
Peso | 2600 gr |
Bibliografia | |
Inventario | |
Conservazione | buono |
Mostre | Ravenna, II Biennale Internazionale Dantesca, 1975 |
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Acquisizione | donazione |
Osservazioni | Il bordo della placchetta è irregolare, e l’episodio descritto è quello del V canto dell’Inferno dantesco, di Paolo e Francesca.
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