Conte Ugolino (serie aurea Divina Commedia. Inferno, canto 33)

Autore

Nato nel 1906 a Milano. Ha studiato alla Scuola Sociale Umanitaria e successivamente alla Scuola di Brera, alternando lo studio al lavoro. Incisore, scultore, ma soprattutto medaglista, ha esordito con una mostra personale nel 1940, ed ha partecipato ad importanti concorsi e manifestazioni in diverse città italiane. Dal 1953 è stato presente a tutte le esposizioni nazionali ed internazionali di medaglie d’arte. È stato per molti anni responsabile artistico nello Stabilimento Lorioli Fratelli di Milano. La sua produzione medaglistica, asai vasta, spazia dal campo sportivo a quello religioso, dal settore civile a quello militare e industriale, e comprende importanti committenze. Suoi sono i modelli della medaglia ufficiale per i VII Giochi Olimpici Invernali di Cortina d’Ampezzo. Ha eseguito busti e bassorilievi collocati in edifici e campi sportivi del Comune di Milano e grandi e piccole sculture per privati. Sue opere figurano im musei e collezioni private, fra cui il Museo di Oslo, il Museo di Sheffield, il Museo Areonautico di Mosca. È’ morto a Milano nel maggio del 1987.(cfr. Lorioli Vittorio, Medaglisti e incisori italiani del XX secolo, Litostampa Istituto Grafico 1995)

Descrizione

D/ Il conte Ugolino in carcere attorniato dai figli Gaddo e Uguccione e dai nipoti Anselmuccio e Lapo - Doppio cerchio lineare e perlinato. Taglio rigato.
R/ Lucifero con tre facce e due grandi ali aperte, conficcato nel Cocito fino al petto, nell'atto di portare alla bocca un dannato - Doppio cerchio lineare e perlinato. Taglio rigato.

Iscrizione

D/ Nel giro in basso
R/ Nel giro in alto
R/ Nel giro in basso
R/ Nel campo a sinistra
CONTE UGOLINO CANTO XXXIII
LUCIPHER - HELL
LUCIFERO INFERNO
AFFER

Bibliografia

Donati D.
2002
pp. 566-567, n. 672
BIB00001

Mostre

Bergamo

Dante Alighieri nella medaglia contemporanea

2001

Note storiche-critiche

L'opera fa parte di una serie di trentasei medaglie dedicate alla Divina Commedia (dodici per ogni Cantica) i cui soggetti sono in gran parte ricavati dalle illustrazioni di Gustave Doré. In particolare per il soggetto del dritto di questa medaglia si veda l'illustrazione del Doré a Inferno XXXIII, 64, mentre per il rovescio - comune a tutte le dodici medaglie dedicate alla prima Cantica - quella a Inferno XXXIV, 19-21.

Osservazioni

Titolo del catalogatore

N° inventario

00492

Tipologia

medaglia

Provenienza

donazione

Datazione

sec. XX,seconda metà

Materiale e Tecnica

metallo dorato coniazione

Misura

mm ⌀ 30

Peso

20 gr.

Stato di conservazione

buono

Archivio fotografico busta n°

-

Luogo di conservazione