L’inferno di Dante e dell’uomo moderno III

Autore

Artista ungherese, nato nel 1933 in Miskolc. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Budapest dal 1951 al 1959. Inizialmente aveva orientato i suoi interessi verso la pittura, spostandosi poi verso la scultura. Le sue opere risentono degli insegnamenti dei grandi maestri della scultura rinascimentale come Donatello e Ghiberti. Immensa la sua produzione medaglistica, attraverso la quale restituisce la sua sensibilità culturale nei riguardi dell’uomo visto non solo dal lato distruttivo e sovversivo ma ancheda un punto di vista affettivo ed armonico con il mondo. Sue opere sono conservate in collezioni private e publiche, così come in musei ungheresi e internazionali.(cfr. Matits Ferenc, Toth Sandor, szobrasz- es eremmuvesz. The medallist and sculptor Sandor Toth, Napkut Kiado : Budapest, 2005.)

Descrizione

D/ Nel campo, busto laureato del Poeta a sinistra, R/ Nel campo, iscrizione.

Iscrizione

dritto, nel giro
dritto, nel campo a destra
rovescio, nel campo
rovescio, nel campo in basso
A DANTE MCCLXV-MCCCXXI
TS
"ECCE DEVS / FORTIOR ME, / QVI VENIENS / DOMINABITUR / MIHI" / VITA NVOVA - I/
MCCLXXIV / I - MAGGIO / MCMLXXIV [in modo speculare]

N° inventario

198

Tipologia

medaglia

Provenienza

donazione

Datazione

1974

Materiale e Tecnica

bronzo a fusione

Misura

mm ⌀ 114

Peso

650 gr.

Stato di conservazione

buono

Archivio fotografico busta n°

-

Luogo di conservazione