25 marzo ore 12. Scuole, biblioteche, musei, tutti uniti dai versi della Divina Commedia
Dantedì, mercoledì la prima edizione con letture social del Sommo Poeta. Coinvolti scuole, musei, biblioteche, luoghi di cultura. Franceschini agli artisti: «Leggete Dante e condividetelo sui social» Azzolina: «Riscoprire Dante sarà un modo per restare uniti». L’appuntamento è per le 12 di mercoledì 25 marzo: in questo orario tutti siamo chiamati a leggere Dante e i versi della Divina Commedia. Poi anche nel corso della giornata ci saranno altre iniziative, tutte rigorsomante sui social, in streaming.
Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della Poesia, istituita per ricordare Coe la poesia sia uno strumento importante per il dialogo interculturale e di espressione della creatività umana. La Giornata diventa anche occasione per lanciare il #Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri. Una giornata che di questi tempi diventa opportunità per sentirsi uniti: scuole, cittadini, musei, biblioteche, luoghi di cultura infatti si ritroveranno in un momento di condivisione leggendo e riscoprendo i versi del sommo Poeta, simbolo della cultura e della lingua italiana, un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
Perché il 25 Marzo? Per gli studiosi è l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia.
L’appuntamento è per le 12 di mercoledì 25 marzo, orario in cui siamo tutti chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia. Il Ministero dell’Istruzione inviterà docenti e studenti a farlo durante le lezioni a distanza. Ma la richiesta è rivolta a ciascun cittadino. E le 12 saranno solo l’orario di punta: le celebrazioni, seppur a distanza, potranno proseguire durante tutta la giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.
«Questa prima edizione avviene in un momento particolarmente difficile. Le tante iniziative già previste si spostano sulla rete. Per questo rivolgo un appello agli artisti: il 25 marzo leggete Dante e postate i vostri contenuti. Dante è la lingua italiana, è l’idea stessa di Italia. Ed è proprio in questo momento che è ancor più importante ricordarlo per restare uniti» ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.
«Cittadini e scuole, il prossimo 25 marzo, potranno unirsi in un momento alto di condivisione. Riscoprire Dante, tutti insieme, sarà un modo per restare uniti, in un momento così complesso, attraverso il filo conduttore della poesia. So che gli insegnanti stanno già facendo sforzi importanti per portare avanti la didattica a distanza, per restare in contatto con i nostri ragazzi. Il Dantedì può essere una bellissima occasione per ribadire che la scuola c’è, per condividere, sui social o sulle piattaforme delle lezioni online, la passione per uno dei testi più importanti della nostra letteratura» ha sottolineato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Il Mibact e il Ministero dell’Istruzione insieme a scuole, musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e luoghi della cultura proporranno inoltre sui propri account social immagini, video, opere d’arte, rare edizioni della Divina commedia per raccontare quanto la figura del Sommo Poeta nel corso dei secoli abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Al Dantedì parteciperà attivamente anche la Rai che con Rai Teche ha selezionato le lecturae Dantis interpretate dai maggiori artisti del nostro tempo che saranno programmate in pillole di 30″ nelle tre reti generaliste della Rai e su Rai Play. E saranno numerose le trasmissioni nei palinsesti dedicate, curate da Rai Cultura.
Sul canale YouTube del Mibact e sul sito del Corriere della Sera sarà inoltre trasmesso un filmato, realizzato appositamente per questa prima edizione del #Dantedì con i preziosi contributi di Paolo Di Stefano, giornalista del Corriere della Sera e promotore della giornata dedicata a Dante, Alberto Casadei dell’Associazione degli italianisti, Claudio Marazzini presidente dell’Accademia della Crusca, Carlo Ossola presidente del Comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, del linguista e filologo prof Luca Serianni della Società Dante Alighieri, di Natascia Tonelli dell’Università di Siena e di Sebastiana Nobili dell’Università di Ravenna.