Concorso Chavez 23-24

« in questo luogo eletto / a l’umana natura per suo nido »
(Pg XXVIII 77-78)

Rotonda, immobile, in basso, la Terra di Dante è parte di un cosmo in cui tutto è sensato, anche lo spazio, anche i luoghi, un cosmo in cui le mete sono chiare e i sentieri magari impervi e aspri, ma possibili: in origine nido, poi strada di passaggio, la Terra è casa, la natura è manifestazione di Dio. E per noi? Pianeta azzurro, Gaia, sora nostra matre terra, paradiso, giardino, aiuola, casa comune (che però va a fuoco, come ci gridano i ragazzi e le ragazze): che cos’è la nostra Terra? Che rapporto abbiamo con la natura? Da dove la guardiamo? Nei suoi confronti proviamo nostalgia, desiderio, paura o speranza?
Gli studenti e le studentesse, accompagnati dai loro docenti, sono invitati a riflettere sulla concezione che Dante ha della natura e della Terra, paragonandola eventualmente con la concezione che si ritrova in altri autori o tempi o che se ne ha oggi. Sappiamo guardare al passato e riconoscere la storia del nostro abitare su questa terra? Ma soprattutto sappiamo guardare avanti e immaginare un futuro in cui abiteremo ancora qui, in armonia con la natura?
Il Concorso vuole contribuire a rendere sempre vivo e operante il lascito di Dante e rappresenta la prosecuzione dei progetti didattici danteschi realizzati annualmente da molte scuole, a partire dall’anno scolastico 2003/4, per iniziativa di alcuni docenti desiderosi di proporre ai loro allievi un cammino di conoscenza capace di mettere in moto la loro libertà e passione.
I docenti coinvolti, condividendo il loro impegno nella libera aggregazione “Dante in rete”, hanno potuto constatare che, come sosteneva il grande poeta fiorentino Mario Luzi, “Dante è il poeta più contem-poraneo che ci sia” perché sa mobilitare come nessuno la sete di verità, bellezza, bontà, eternità presenti nel cuore dell’uomo e particolarmente viva nel cuore dei giovani.
Dopo l’adesione il lavoro sarà gestito liberamente dalle singole scuole, ma troverà il necessario punto di condivisione e di confronto nel Convegno didattico conclusivo che si svolgerà a Ravenna martedì 23 aprile 2024. Rappresentando un momento di approfon-dimento del tema proposto e di innovazione didattica, tale convegno sarà inaugurato alla presenza delle autorità locali con un omaggio alla tomba del Sommo Poeta posta accanto alla basilica di S. Francesco, luogo nel quale, nel 1321, vennero celebrati solennemente i funerali di Dante. Proseguirà poi con la presentazione dei lavori dei vincitori e di altri lavori ritenuti meritevoli di attenzione per qualità e originalità.
Sarà offerta ai partecipanti la possibilità di una visita gratuita, guidata da personale competente, ai più noti mosaici ravennati e ai luoghi danteschi.
Ravenna, martedì 23 aprile 2024
ore 8,45 – Sala Preconsiliare del Municipio, Piazza del Popolo: saluto delle Autorità alla presenza degli studenti vincitori del Concorso e delle classi partecipanti
ore 9,30 – omaggio alla Tomba di Dante, declamazione da parte di uno studente di un canto della “Divina Commedia”, deposizione sulla tomba del Sommo Poeta della corona di alloro
ore 10,15 – Basilica di S. Francesco:
Introduzione del prof. Giuseppe Ledda
 premiazione e proiezione dei lavori
vincitori del Concorso e di quelli giudi-
cati dalla Giuria meritevoli.
ore 13,30 – conclusione e saluti
La Giuria presieduta dal Prof. Giuseppe Ledda – (Università di Bologna) è composta da:
Padre Ivo Laurentini (direttore “Centro Dantesco”), Manuela Mambelli (presi-dente “Dante in rete”), Franco Gabici (presidente “Comitato ravennate” – “Società Dante Alighieri”), Francesca Masi (direttrice “Ravenna Antica”), Ruggero Cornacchia (docente Scuole Superiori), prof. Piergiorgio Bentini (docente Scuole Superiori).

Allegati
Locandina concorso