Al teatro Lyrick il ”Paradiso” dantesco in anteprima assoluta
immagineMartedì 3 aprile, alle ore 21.15, sul palcoscenico del Teatro Lyrick di Assisi debutta in anteprima assoluta “Paradiso”, l’ultimo atto della trilogia sulla Divina Commedia ideata da Emiliano Pellisari.

Se in “Inferno” i protagonisti assoluti dello spettacolo sono stati i corpi nudi dei danzatori e in “Cantica II” costumi e attrezzerie di scena hanno offerto la chiave simbolica per interpretare il pensiero dantesco, in “Paradiso” saranno veri e propri quadri viventi ispirati alla pittura contemporanea a fornire la chiave interpretativa della filosofia di Dante.
In “Paradiso” non-luoghi, non-personaggi, spazi eterei ed essenze luminose offrono un codice spazio-temporale astratto, che forse soltanto la forza concettuale dell’arte contemporanea può rappresentare. Nello spettacolo la complessità teorica dell’universo dantesco si scioglie in un mondo colorato e astratto. I pianeti (che nella cosmologia del Sommo Poeta sono elementi strutturanti del Paradiso, in quanto i cieli in cui sono collocati rappresentano i luoghi dell’ascesa verso l’Empireo) sono rappresentati da enormi sfere, in cui si intravedono solo le teste sospese dei danzatori, a simboleggiare le intelligenze motrici della cosmologia dantesca, come in una magia surrealista.
Il celebre Angelo di Dalì si materializza sul palcoscenico e misteriosamente dai cassetti che ne costituiscono il corpo si levano altri angeli. Una stanza magica, fatta di oggetti e corpi nudi, si crea davanti agli occhi degli spettatori, acquistando via, via un ordine che simboleggia l’ordine divino che regge tutte le cose. Lo stesso gioco spiazzante tra corpi umani e oggetti viene riproposto nella coreografia dedicata al mondo lunare, in cui i corpi si compenetrano con gli oggetti, mostrando immagini di arti che fuoriescono da superfici solide.
In un enorme quadro di Mondrian i quadrati colorati diventano tessere di un puzzle in continua trasformazione, come nel gioco del Tetris.
Una grande tela bianca si taglia in tre facendo il verso a Fontana, per poi portarsi all’estremo del pensiero dell’artista e trasformarsi in quattro vere e proprie sculture giganti.
Come accade per gli spiriti che il Poeta incontra nel Cielo di Giove, i corpi dei danzatori formano le lettere dell’alfabeto, componendo la frase che il pubblico deve leggere: “Amate le giustizia, voi che giudicate il mondo”.
Corpi angelici si librano nell’aria per mezzo di palloni trasparenti (vedi foto), ruotando incessantemente attorno ad una sola sfera, simbolo della perfezione. Dietro ogni scena si nasconde un concetto, un’idea che lo spettatore potrà cogliere attraverso la simbologia o la semplice intuizione estetica. Tredici quadri, tredici idee originali che sapranno ancora una volta stupire lo spettatore e portarlo con la mente ai confini della pura astrazione.

Fa da sfondo al mondo astratto del Paradiso la musica classica contemporanea e elettronica, elaborata con sintetizzatori, vocoder e vari programmi di elaborazione musicale. Gli strumenti dell’artigiano musicale contemporaneo che ricostruiscono sonorità, voci umane, l’intera gamma delle percezioni uditive.

I biglietti per “Paradiso” sono in vendita, come è possibile prenotare la possibilità di cenare a teatro prima dell’inizio dello spettacolo; per ricevere maggiori informazioni, contattare telefonicamente il Botteghino del Teatro Lyrick di Assisi al numero 075.8044359.

Foto di testata:
padre Emiliano Pellisari. Sotto, una scena di “Paradiso”

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