Cultura: cardinale Ravasi, gioia e stupore per presidenza Casa di Dante a Roma
Citta’ del Vaticano, 29 feb. (Adnkronos) – “Grande gioia e anche un po’ di stupore”: sono questi i sentimenti con i quali il cardinale Gianfranco Ravasi confessa all’Osservatore Romano di aver ricevuto e accettato la proposta di subentrare nella presidenza della Casa di Dante al senatore a vita Giulio Andreotti, dimissionario per ragioni di eta’. “Cio’ che mi ha spinto ad accettare la proposta – spiega il presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura – e’ la volonta’ di creare sinergie tra istituzioni ecclesiali e civili che abbiano validi e significativi progetti culturali in comune”.

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Del resto, il Pontificio Consiglio della Cultura ha costituito proprio in questi giorni un Comitato scientifico e organizzativo per preparare il VII centenario della morte di Dante Alighieri, “dunque la collaborazione con la Casa di Dante assume un particolare rilievo in tale contesto. Mi auguro vivamente – prosegue il cardinale – che, anche grazie alle celebrazioni anniversarie, la figura e l’opera di Dante possano essere ancor piu’ valorizzate e apprezzate soprattutto dalle giovani generazioni e dai loro insegnanti”.

Propone poi Ravasi: “Non mi dispiacerebbe che si ritornasse a proporre il Sommo Poeta e la sua opera in cattedre specifiche, costituite sia nelle universita’ civili sia soprattutto in quelle ecclesiastiche, dove la ricchezza teologica e spirituale dell’opera dantesca potrebbe essere studiata da una prospettiva ancor piu’ specifica e interessante”. Fondata nel 1913 dal ministro dell’Interno Sidney Sonnino, la Casa di Dante ha visto succedersi alla presidenza lo stesso Sonnino, il vescovo Giovanni Fallani, Luigi Gui e Giulio Andreotti.

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