Carlo Monni e Sunrise Jazz Orchestra in ‘Monni all’Inferno’
Pubblicata giovedì 29 luglio 2010
Carlo Monni e Sunrise Jazz Orchestra in ‘Monni all’Inferno’
AREZZO – Carlo Monni con la Sunrise Jazz Orchestra saranno gli ospiti del quarto appuntamento del festival Pievi & Castelli in programma venerdì 30 luglio a Strada in Casentino (Castel san Niccolò).
Si tratta di un particolarissimo viaggio nell’Inferno di Dante condotti per mano dall’attore toscano Carlo Monni con la colonna sonora della Sunrise Jazz Orchestra.
Così la poesia del sommo poeta rivivrà nella parlata antica di Monni, il poeta-contadino nato a Campi Bisenzio (Firenze) nel 1943 e, con la leggerezza che gli è propria, permetterà al pubblico di gustare l’opera di Dante in maniera semplice e diretta.
Quindi, un viaggio poetico-musicale che prende inizio dallo sconosciuto Lamento di Cecco da Varlungo di Francesco Baldovini (stampato per la prima volta nel 1694) riscoperto dallo stesso Monni: un poema amoroso del ‘600 che narra i dolori del pastore Cecco per la sua bella Sandra.
“I canti rustici e d’amore”, che Monni sente così vicini, permettono all’attore di divagare su alcuni ricordi autobiografici legati alla sua infanzia, vissuta a Campi Bisenzio, nella piana fiorentina.
E da qui inizia il suo viaggio umano-poetico più profondo che si snoda attraverso tre punti fondamentali dell’Inferno dantesco.
Accompagnato dalle musiche originali scritte dal maestro Stefano Rapicavoli ed eseguite dalla Sunrise Jazz Orchestra (gruppo jazz formato da una ventina di elementi, nata all’interno della storica associazione campigiana Michelangiolo Paoli datata 1816), Carlo Monni fa rivivere i versi dell’Alighieri: dall’amore immortale di Paolo e Francesca (canto V) ai temi della lotta politica e della famiglia nell’incontro di Dante con Farinata degli Uberti (canto X) fino ad arrivare all’ultimo viaggio di Ulisse (canto XXVI), simbolo della necessità dell’uomo di conoscere e di sapere.
Lo spettacolo, con la direzione artistica di Maurizio Gatteschi, è organizzato dalla Comunità Montana del Casentino e dai comuni casentinesi e gestito dal Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo, in collaborazione con la Provincia di Arezzo e con la Regione Toscana, in collaborazione con BancaEtruria, Coingas, Miniconf, Aruba e Credito Cooperativo di Stia ed Anghiari.