Ricominciamo da… Dante

FREGONA – “Dante è simpaticissimo, ha addirittura scritto una Commedia e noi vogliamo che vada letta in quanto tale”, spiega Mario Ballotta con un entusiasmo coinvolgente. Partendo da questo presupposto, lui e l’amico-collega Stefano Maso, hanno creato uno spettacolo alternativo e, soprattutto, adatto a tutti. Entrambi professori, hanno unito le passioni per la letteratura e la musica, per… ridare vita a Dante.

 

“Vogliamo che venga sentito, capito per la sua simpatia ed attualità, desideriamo ricreare la vera atmosfera dell’Inferno e del Paradiso”. Lo spettacolo consiste nella recitazione a memoria da parte di Mario Ballotta di alcuni canti della Divina Commedia, mentre l’organo di Stefano Maso rende vive le parole attraverso una sapiente opera di improvvisazione.

 

“Il nostro è un lavoro frutto di divertimento, sperimentazione e provocazione. Proporre la Commedia in modo irrazionale e autentico, fatto di musica ed emozioni, come l’autore stesso l’ha vissuto è l’obiettivo.” Come raccontano Mario e Stefano, recitare a memoria i famosi versi di Dante, senza bisogno di parafrasare o intervallare spiegazioni, diventa il punto di forza della presentazione, che finora ha lasciato a bocca aperta il pubblico che ha assistito alla performance.

 

“Cercare interpretazioni, spiegare ogni passaggio non basta. Il suono, il gesto e la parola sono in grado di creare il pathos con il quale Dante ha scritto il capolavoro.” La passione che muove Mario e Stefano è vivida. “Il titolo “Ricominciamo da Dante”, significa che dobbiamo riprenderlo, rivalutarlo, rinfrescarlo e divertirci con lui.”

 

L’esperienza di Mario Ballotta – professore di matematica, residente a Rua di Feletto – nel campo della lettura animata e la partecipazione nella Società dantesca, gli danno la possibilità di compiere una vera e propria metamorfosi e di riuscire a impersonare in modo affascinante il sommo poeta. Solitamente, lo spettacolo dura quasi un’ora, che racchiude tre canti scelti tra i più significativi.

 

“Stavamo pensando di estendere la durata e di volta in volta possiamo individuare i canti che ci sembrano più appropriati. Non abbiamo alcun tipo di vincolo, il nostro spettacolo può essere portato ovunque.” Stefano Maso, residente a Fregona, insegna organo e improvvisazione al liceo musicale Marconi di Conegliano ed ha un curriculum ricco di esperienze, anche all’estero.

 

“Purtroppo qui in Italia l’organo è ancora visto come uno strumento prettamente legato al culto, mentre andrebbe rivalutato e considerato come strumento a sé.” “Musica e parola – spiega Stefano – si devono adattare tra loro ed io non seguo le note sullo spartito, ma ho solo dei riferimenti che mi permettono di coordinarmi con Mario negli attacchi e nelle pause. Sebbene l’improvvisazione risulti naturale e faccia risuonare la magia dell’endecasillabo dantesco, imparare a farlo non è semplice ed è necessario guardare ai grandi.”

 

Anche Ballotta spiega che il verso dantesco è di per sé suono, armonia e che nello spettacolo “la parola diventa musica, ancora di più”. “Sembrerà strano, ma per farlo è spesso necessario andare oltre le regole, che non significa non rispettarle, ma riuscire ad arrivare in fondo con l’obiettivo di creare il bello.”

 

Ma secondo i due docenti, questo non dovrebbe valere solo in musica: “Spesso il metodo con il quale la Divina Commedia viene affrontata nelle scuole, non permette di comprendere attraverso emozioni e autenticità l’opera. Certo, le interpretazioni e lo studio razionale sono importanti, ma noi vorremmo che i ragazzi si appassionassero, venissero stimolati. E’ ora che Dante venga amato.”

 

Il duo non si è ancora esibito nelle scuole, ma in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, il progetto potrebbe raggiungere gli studenti delle scuole del vittoriese e coneglianese. Il professor Mario Ballotta, conosciuto anche per aver messo a punto negli anni un metodo di insegnamento alternativo “ad personam”, sostiene che lo spettacolo è anche volto a dare un nuovo valore alla pratica ormai dimenticata dell’imparare a memoria.

 

“I ragazzi devono essere stimolati a prendere iniziativa, a continuare la ricerca oltre la scuola ed anche ad imparare a memoria le loro poesie preferite!” Dopo il successo dell’esibizione di agosto a Cugnan, il calendario di Mario e Stefano conta diversi appuntamenti importanti, tra cui un evento a Roma presso il Collegio Dante Alighieri e un’altra tappa a Pesaro.

 

Al duo si è aggiunta inoltre una new entry: si tratta di Gianni Casagrande, percussionista che renderà lo spettacolo ancora più unico e particolare. Qui è possibile visualizzare il trailer dello spettacolo su Youtube.

 

Sara Saccon

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