Con la firma della Convenzione che disciplina il riallestimento e la definizione del modello di gestione del Nuovo Museo Dantesco prende ufficialmente avvio l’opera di rilettura della Zona Dantesca, che costituisce elemento portante delle celebrazioni del centenario di Dante. La firma, siglata lunedì, costituisce un esito importante di un percorso di condivisione istituzionale tra la proprietà del prestigioso complesso monumentale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e i due gestori degli attuali spazi museali, il Centro Dantesco e il Comune di Ravenna.
Il lavoro condiviso di ripensamento degli allestimenti presenti nei chiostri ha portato all’accordo per la costruzione di un museo unitario in cui possa essere valorizzata la figura e l’opera di Dante, anche in relazione all’esilio ravennate. Si arriva infatti al superamento della storica gestione ripartita per competenza per un allestimento che, ispirato alle moderne tecniche museali, possa restituire la pluralità e l’universalità dell’opera dantesca e nel contempo la profonda relazione tra la nostra città e il suo Poeta. Pluralità, universalità, corresponsabilità, identità e linguaggi della contemporaneità sono alcune delle dimensioni che preludono alla metodologia di lavoro e alla costruzione del programma del centenario dantesco, che sarà frutto del lavoro condiviso dei territori e dei diversi protagonisti, con l’obiettivo congiunto di mettere in valore la grandezza e la persistenza del lascito di Dante.
Un Comitato Scientifico, composto da Maurizio Tarantino, Domenico De Martino e Giuseppe Ledda, ha tracciato, condividendo prospettive di studio e questioni di accessibilità, un progetto scientifico di riallestimento che mira a dare unitarietà all’esposizione e alla fruizione dei contenuti. Il nuovo Museo Dantesco sarà diviso in quattro sezioni grosso modo equivalenti: una storico-introduttiva, due dedicate alla Commedia e una che illustri la diffusione dell’opera e l’origine e la storia del culto di Dante che da Ravenna è giunto in tutto il mondo. Si prevede una consistente parte multimediale e digitale interattiva, con esposizione di materiali storici già collocati nell’attuale museo e altri appartenenti ai fondi della Biblioteca Classense e della Biblioteca del Centro Dantesco. La procedura di realizzazione del progetto avverrà dunque, secondo le prescrizioni di legge, tramite un bando che individui un soggetto con competenze di allestimento museografico capace di trasferire le prescrizioni scientifiche in effettive realizzazioni, secondo un progetto unitario espressivo ed efficace.
Il Comune di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna cofinanzieranno in parti uguali il servizio di riallestimento del nuovo Museo Dantesco. Per tale attività è previsto un costo complessivo pari a euro 300.000,00. Il Comune di Ravenna viene individuato quale soggetto attuatore del riallestimento ed estensore delle linee guida per la gestione del Museo, agirà di concerto con i soggetti partner di tale progetto mediante il lavoro di un Comitato di Coordinamento, presieduto dal Comune e costituito da rappresentanti designati dal Comune di Ravenna, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e dal Centro Dantesco con il compito di programmazione, coordinamento e monitoraggio. Hanno presieduto alla firma della convenzione il Presidente della Fondazione Cassa, Ernesto Giuseppe Alfieri, il Direttore del Centro Dantesco, P.Ivo Laurentini e il Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale.
Foto Massimo Argnani