Ravenna, 16 settembre 2012 – Come è noto, settembre è il mese in cui Ravenna celebra il Sommo Poeta, in occasione della commemorazione della sua morte, avvenuta per l’appunto a Ravenna il 14 settembre 1321. Annualmente, in tale occasione, la città diventa di diritto palcoscenico naturale per promuovere la conoscenza di Dante e della sua opera maggiore attraverso l’organizzazione di un festival di grande respiro culturale pregno di iniziative, scandito da musica, letteratura, incontri tematici, spettacoli e conversazioni con poeti, studiosi e scrittori provenienti da ogni parte del mondo. Tuttavia, com’è ovvio, la rassegna non è indirizzata esclusivamente ad un settore di nicchia o di esperti, ma è rivolta ad un pubblico eterogeneo e variegato di ogni tipo di sensibilità e di formazione. Perché dunque non far “incontrare Dante” anche ai “ragazzi” di Port’Aurea?…
E’ nata così dalla collaborazione tra la Presidenza del Liceo Classico Dante Alighieri, il fotoreporter Giampiero Corelli e la Direzione della Casa Circondariale di Ravenna, la proposta di ritagliare un piccolo spazio all’interno della rassegna del “Settembre Dantesco 2012” di quest’anno per celebrare Dante anche all’interno dell’istituto penitenziario di via Port’Aurea.
L’evento ha avuto come location l’interno del cortile passeggi del carcere. Qui, alla presenza di pubblico esterno provvisto di invito, detenuti e studenti del liceo si sono alternati nella lettura di brani tratti dalla Divina Commedia, intervallati da piacevoli momenti musicali. Prima ancora però di addentrarsi nel cuore dell’incontro, si è svolta una visita guidata alla mostra fotografica avente ad oggetto frammenti di vita penitenziaria immortalati dal fotoreporter Corelli all’interno dello stesso Istituto Penitenziario di Ravenna.
L’evento è stato occasione di studio, di confronto e di crescita per tutti i partecipanti che in primis hanno sperimentato come la promozione della cultura e dei valori sia il principale veicolo per consentire il dialogo tra realtà tanto diverse.

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