Dante La Divina commedia riletta alla Vallisa
17 aprile 2013 — pagina 16 sezione: BARI
L’ ARTE non si può rinchiudere. E così si può passare una serata in compagnia di Dante Alighieri riletto in vernacolo barese. Oppure, alternare la recitazione alla musica di Bach, in piena libertà espressiva. Ed è proprio la libertà il concetto attorno a cui si sviluppa l’ intera giornata, contraddistinta da una serie di appuntamenti legati al carcere e alla rieducazione dei detenuti. Alle 21 l’ auditorium Vallisa di Bari apre le porte alla voce recitante di Franco Minervini e il violino di Giulia Buccarella. Sono loro i protagonisti del recital – concerto, in cui Dante si manifesta in italiano e vernacolo barese, accompagnando le letture all’ esecuzione di brani musicali di Bach, ripresi “Dalle sonate e partite a violino solo”. L’ intero ricavato della serata – promossa da Il carcere possibile onlus – delegazione di Bari “Giuseppe Castellaneta” – sarà utilizzato per la ristampa della Guida ai diritti e doveri dei detenuti, con l’ obiettivo di completarne la distribuzione nelle carceri pugliesi (Info 080.527.05.93). C’ è anche un piccolo primato ad accompagnare lo spettacolo: la lectura Dantis è infatti a cura di un solo protagonista, capace di destreggiarsi in entrambe le versioni. “Se non è la prima volta che la Commedia dantesca viene recitata in vernacolo – spiegano i promotori dell’ iniziativa – non era sinora mai accaduto che la lettura in lingua e in vernacolo fosse contestuale e ad opera di un solo attore”. Un aspetto solidale, ma non solo. La versione in dialetto barese è “La Chemmedie de Dande veldat’ a la barese”, opera dell’ illustre studioso Gaetano Savelli, che la realizzò agli inizi degli anni Settanta. La giornata dedicata al problema delle carceri parte già al mattino. “Summus ius, summa iniura” è il titolo della manifestazione promossa dall’ associazione Antigone, che prende il via alle 10 alla mediateca di via Zanardelli con la proiezione del documentario “Inside carceri”, a cui segue un tavolo di riflessione con Claudio Sarzotti, Rita Bernardini e Michele Mea. “Inside carceri” è un reportage di Next New Media e degli attivisti di Osservatorio Antigone, che hanno visitato 25 istituti in tre mesi: le interviste a detenuti e operatori penitenziari sono state accompagnate da riprese delle strutture, spesso troppo piccole e fatiscenti. Dalle 16,30, all’ ex Palazzo delle Poste, nell’ ambito della mostra “eVisioni” si tiene il seminario “Il carcere nel cinema”. © RIPRODUZIONE RISERVATA LECTURA DANTIS Auditorium Vallisa Ore 21 (Info 080.527.05.93) – FULVIO DI GIUSEPPE