Le lapidi dantesche arrivano su Google Earth. Con un clic sul computer è possibile andare alla scoperta delle 33 epigrafi che agli inizi del Novecento una commissione di dantisti e uomini di cultura, capeggiati da Isidoro del Lungo, identificò e fece affiggere per mantenere vivo il legame tra il sommo poeta, la sua Firenze e quei luoghi e personaggi da lui citati nelle pagine della Divina Commedia.

Gli autori di questa mappatura, che rappresenta una preziosa opportunità in più per turisti e fiorentini appassionati di Dante, sono gli alunni della classe seconda media della scuola Poliziano di Firenze. Un lavoro che non poteva che essere accolto con soddisfazione dal presidente della Società Dantesca Italiana e del consiglio comunale di Firenze Eugenio Giani, che da qualche mese organizza dei tour aperti alla cittadinanza e gratuiti alla scoperta delle tracce del poeta fiorentino attraverso la lettura delle terzine riportate sulle lapidi, raccogliendo ogni volta un centinaio di persone.

“Mi sembra un lavoro lodevole – ha commentato Giani – un modo per imparare divertendosi che permette di conoscere meglio la città,

il legame tra questa e Dante, la Divina Commedia e soprattutto una maniera per lasciare un segno anche dopo gli studi”.

Per ogni lapide, cliccando sull’immagine è possibile leggere la collocazione (via e numero civico), la terzina dantesca riportata e leggere tutto il canto a cui la terzina appartiene. Così altri studenti, adulti, turisti e chiunque sia curioso e interessato potrà cimentarsi in un tour virtuale delle lapidi dantesche.

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