I violini danteschi di Leonardo Frigo: la Divina Commedia “diventa musica”
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I violini danteschi di Leonardo Frigo: la Divina Commedia “diventa musica”
L’artista italiano che ha raccontato l’Inferno dantesco dipingendo a mano 33 violini e un violoncello
La Divina Commedia del Sommo Poeta è stata trasformata in musica da un giovane artista: Leonardo Frigo. Da Asiago (Vicenza) si è trasferito a Londra nel 2016 e dopo cinque anni di lavoro ha portato a termine la sua opera divina: 33 violini e un violoncello dipinti a mano, dove ogni violino rappresenta un canto dell’Inferno dantesco.
L’artista ha presentato gli strumenti musicali, su ognuno dei quali ha lavorato per circa 150-200 ore. in anteprima al museo Royal Institution of Great Britain (dove a marzo 2019 furono esposti 10 violini e il violoncello), ad Harrods (dicembre 2019) e all’evento Bond Street Awards a Londra (dicembre 2019).
Il 2021 è l’anno di Dante: le celebrazioni
“Sono riuscito a riunire musica, poesia, design e artigianato – ha raccontato a VicenzaToday Leonardo Frigo – in un unico pezzo d’arte unico. Si tratta di 34 strumenti musicali, 33 violini e 1 violoncello, sui quali ho realizzato disegni ispirati al primo capitolo “cantica” della Divina Commedia: Inferno (Inferno). Ogni strumento musicale è dedicato a un canto specifico. Sulla sua superficie, i violini mettono in mostra simboli, scene e personaggi chiave tratti dall’immaginario del poema scritto da Dante Alighieri centinaia di anni fa.
Il mio lavoro nasce da una ricerca profonda che ha radici nella mia passione per la lettura, per l’arte, per il racconto visivo e, in particolare, per il capolavoro di Dante. L’Inferno di Dante mi ha sempre ispirato fin da bambino, probabilmente posso dire che mi ha insegnato a immaginare e sognare.
“Pertanto – ha concluso Leonardo Frigo -, dopo aver preso appunti e annotazioni su ogni canto, inizio a cercare simboli, nomi e bei disegni che, messi insieme, raccontino la storia scritta da Dante. Quando il progetto finale è chiaro nella mia mente, sono pronto a dipingere i disegni in bianco e nero a mano, con inchiostro nero, sull’intera superficie del violino. Lo strumento viene quindi verniciato e installato sulla sua base. Ma non finisce qui: ogni violino è accompagnato da un accurato testo descrittivo, sia in italiano che in inglese, che ne evidenzia e analizza tutti i dettagli”.
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