La Società Dante Alighieri mette in mostra i paesaggi italiani descritti nella Divina Commedia
Si è aperta oggi con una mostra-convegno l’evento organizzato dal Comitato di Cosenza della Società Dante Alighieri dal titolo “Il paesaggio italiano nella Divina Commedia”, tenutosi questa mattina alle ore 10.30, presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza. Nel primo dei due appuntamenti previsti, alla presenza di illustri ospiti e delle massime autorità regionali, provinciali e cittadine, nell’Area Archeologica della Biblioteca Nazionale, il prof. Francesco Sisinni inaugurerà una selezione di 60 foto e testi tratti dalla Divina Commedia con cui si rappresentano gli incantevoli luoghi descritti dal Sommo Poeta.
A seguire, presso la Sala Giacomantonio, restando sul tema della mostra fotografica, si terrà la relazione del prof. Sisinni. Non prima, però, di una doverosa introduzione all’evento, che terrà la Presidente del Comitato di Cosenza, Maria Cristina Parise Martirano, e dei rituali saluti delle autorità, tra cui spiccano gli interventi della Direttrice della Bibioteca Nazionale, Elvira Graziani, del Sindaco della città, Mario Occhiuto, del Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, del Presidente dell’Accademia Cosentina, Ernesto D’Ippolito, del Presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, e di S.E. il Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro. Gli interventi, coordinati dal giornalista Valerio Caparelli, registreranno l’attesa partecipazione dell’allora Ministro ai Beni Culturali, Dario Antoniozzi.
La mostra fotografica sarà visitabile presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza sino al prossimo 15 giugno. «Questa preziosa rassegna – si legge nella nota di presentazione della presidente Maria Cristina Parise – presenta l’inedito matrimonio artistico tra fotografia e letteratura, con i versi danteschi pronti a far rivestire al visitatore gli abiti dell’osservatore dell’opera fotografica e viceversa, in quello che si rivela uno scambio perfetto tra diverse capacità espressive. Da non sottovalutare, infine, la valenza didattica dell’esposizione, che regala soprattutto al mondo giovanile la possibilità di accostarsi in modo diverso al Sommo Poeta, così meno vincolato ad un universo scolastico fin troppo formale. Gli studenti, infatti, potranno così confrontare un’immaginazione utopistica dei luoghi danteschi con l’evidenza impressa nelle fotografie, oltre a toccare con mano l’inestimabile ricchezza del patrimonio culturale italiano: quello che i più grandi pittori, poeti, scrittori e artisti di sempre hanno amato e voluto raccontare nelle loro opere».
Aggiunge l’Ambasciatore Bruno Bottai, presidente della Società Dante Alighieri: «Siamo grati al prof. Sisinni per aver voluto riproporre questo suo interessante lavoro dopo le importanti occasioni dell’80° Congresso Internazionale della “Dante” e del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, in quanto questa rassegna fotografica testimonia l’interesse sempre crescente per la tematica dantesca, soprattutto nei confronti di un mondo giovanile che necessita di un approccio meno formale, più diretto e coinvolgente, proprio come quello presentato dall’unione tra fotografia e letteratura, tra i versi del Poema e le immagini dei luoghi citati.
Auspico fortemente che la mostra possa costituire anche per la gente di Calabria uno strumento utile per risvegliare la coscienza culturale del nostro Paese in ambito di tutela e valorizzazione di un patrimonio artistico inestimabile, che ancora oggi rappresenta una fonte preziosa di ricchezza non solo immateriale ma anche e soprattutto economica». Da sottolineare che Francesco Sisinni nel 1974 , sotto il quarto Governo Moro, collaborò con l’allora ministro Giovanni Spadolini alla creazione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, ministero in cui rivestì la carica di primo Segretario Generale del Consiglio Nazionale e di Direttore Generale alle Antichità per circa vent’anni.