La Divina Commedia dantesca è sicuramente uno dei capolavori più grandi della letteratura italiana. Tradotta in molte lingue straniere, la sua lettura non smette di affascinare e appassionare.

“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai in una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
Esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensier rinnova la paura!”

Quasi tutti siamo in grado di recitare a memoria le due terzine che segnano l’inizio dell’Inferno, la cantica più conosciuta e letta della Divina Commedia.

Quando ho studiato Dante Alighieri per la prima volta, alle scuole medie più o meno, ricordo benissimo che leggendo il libro di antologia e ascoltando la spiegazione del professore, i versi sembravano tradursi in immagini: la selva oscura, le tre fiere, il vecchio Caronte che traghetta le anime verso il regno dell’Aldilà … In questo modo, il viaggio di Dante mi sembrava ancora più affascinante e avventuroso.

È noto che l’immaginazione è molto utile all’apprendimento; se poi essa è alimentata anche da immagini reali, l’apprendimento risulta ancora più diretto e immediato. Per questo, l’idea di “Fabrica”, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, di pubblicare l’Inferno di Dante illustrato, mi sembra davvero un’ottima idea!

“L’Inferno di Dante. Una storia naturale” è il titolo del libro, edito qualche settimana fa dalla Mondadori. Sul sito internet della casa editrice, inoltre, è possibile sfogliarne le prime pagine. Ogni illustrazione, inoltre, è accompagnata da note esplicative che spiegano non solo ciò che è stato raffigurato ma anche i versi danteschi, contribuendo alla comprensione del testo e ad un apprendimento rapido e duraturo.

Fabrica, in particolare, è nata nel 1994 con l’obiettivo di dar voce a ricercatori e artisti emergenti e alle loro idee. Ben presto, infatti, ha iniziato a coinvolgere grafici, registi, musicisti ed altri artisti, realizzando progetti davvero interessanti.
Anche per il libro “L’Inferno di Dante. Una storia naturale”, sono stati coinvolti ottimi artisti: Walter Hutton, Guillermo Brotons e Patrick Waterhouse, sono soltanto alcuni di essi. Grafici e illustratori di talento, i tre artisti sono stati coinvolti nella realizzazione dei disegni.
Dopo aver studiato l’Inferno di Dante per diversi mesi, in particolare, hanno dato sfogo alla loro immaginazione creando la bellissima galleria di disegni e schizzi che accompagna i versi danteschi nel libro.

Le raffigurazioni sono più di trecento e hanno come tema i numerosi personaggi storici, mitologici e fantastici che incontrano Dante e Virgilio durante il loro cammino. La scelta degli illustratori è caduta su artisti stranieri soprattutto perché essi, liberi da preconcetti e retaggi provenienti dall’interpretazione scolastica dell’opera dantesca, avrebbero interpretato l’opera secondo una chiave di lettura personale e nuova, mettendo in luce aspetti magari finora non adeguatamente considerati.

Proprio per questa sua particolarità, “L’Inferno di Dante. Una storia naturale” è adatto non solo agli studenti ma anche agli appassionati di Dante e di letteratura in genere, che desiderano conoscere la nuova interpretazione che gli artisti sono riusciti a dargli.

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