Omaggio a Dante Alighieri al Consolato Generale d’Italia a Nizza
Nella foto la poetessa Maria Salamone con a fianco l’Ambasciatore Faffaele Campanella e il gallerista Aurélien

Mercoledì 13 marzo, nell’ambito degli eventi culturali indetti dal Consolato Generale d’italia a Nizza, in collaborazione con la direzione Didattica, (la cui dirigente è la Prof.ssa Rosalia Pinello), e dell’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, (diretto dalla Dot.ssa Roberta Alberotanza), presso il Teatro Michelangelo, è stata inaugurata la mostra: “La Divina Commedia nell’arte figurativa contemporanea”, in cui erano esposte ben 85 opere di 21 artisti di diversi Paesi, sul tema dell’opera dantesca, curata dal gallerista Aurelian. Esposte anche le sculture di Serenella Sossi, le quali rappresentavano Angeli, penitenti e demoni a cui, nel suo beato delirio, faceva riferimento il padre Dante.

Nel suo saluto iniziale è intervenuto il Console Generale, Luciano Barillaro, che nelle sue veci diplomatiche ha dato il via alla serata, a cui hanno partecipato ospiti di grande rilievo.

E’ intervenuta la Prof. ssa Rosalia Pinello, la quale ha sotto lineato che, oltre all’immagine, l’evento era stato arricchito dalla parola. Parola che ha lasciato in seguito all’Ambasciatore Raffaele Campanella, diplomatico colto e appassionato dell’opera dantesca, che da grande relatore, ha tracciato la vita e le opere di Dante, leggendo vari versi tratti dal Purgatorio e Paradiso.

Molto toccante è stato l’intervento degli alunni del Centro Intenazionale di Valbonne, (sezione d’italiano) che all’unisono hanno letto versi tratti dall’inferno, canto V, dedicati a Francesca e Paolo.

La poetessa Maria Salamone di Cannes, alla sorpresa generale, ha recitato (a memoria) il canto 6° del purgatorio: “Ahi serva Italia di dolore ostello…” ricevendo una marea di applausi.

Durante la manifestazione è stata anche presentata l’edizione francese della Divina commedia, tradotta dallo scrittore Auguste Brizeux, edita da Diane Française, a cura di Jean-Paul Aureglia.

Ricordiamo che la mostra in Consolato rimarrà aperta dal 13 al 29 marzo

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