“Il segreto dell’autentica opera d’arte risiede nel dare forma a quelle esigenze eterne dello spirito umano – di verità, felicità, giustizia, amore – che la vita può soddisfare solo parzialmente. L’opera rappresenta, a suo modo, una protesta dell’io contro il destino che lo chiude all’interno di una inesorabile finitezza”. (M. Borghesi, Il soggetto assente). Ne è un esempio Dante, che nei cento canti della Divina Commedia, racconta il suo viaggio nei tre regni ultraterreni per ritrovare la diritta via smarrita nella selva oscura, immagine del limite umano e del disorientamento spirituale. Per aiutare i lettori moderni a ritrovare la strada interiore che fa amare il reale e attraverso di esso, poter recuperare il senso di una speranza contro ogni speranza, la conoscenza della Divina Commedia può essere essenziale.

Questo obiettivo è ciò che ha spinto il Collegio della Guastalla di Monza a presentare, dopo il successo dello scorso anno in cui fu approfondito l’Inferno, altri quattro incontri sulla Divina Commedia. Quest’anno tocca al Purgatorio dove il tema dominante è quello dell’incontro carnale dell’uomo con la Misericordia di Dio, unico strumento per far rinascere il desiderio della Speranza, di un Altro verso cui siamo attratti. Un ciclo di quattro incontri serali, dal titolo “Il cammino della ragione – La carne e la Grazia. Letture dal Purgatorio dantesco”, ore 21, al Collegio Guastalla illustrerà i temi danteschi al pubblico. Ingresso gratuito.

Il programma

29 Aprile 2009 La riconquista della bellezza, Letture dai canti I e II del Purgatorio

13 maggio 2009 Il limite come strada, Letture dai canti III e V del Purgatorio

20 Maggio 2009 L’anima semplice e le sue complicazioni, Lettura del canto XVI del Purgatorio

27 Maggio 2009 Beatrice, loda di Dio vera, Letture dai canti XXX e XXXI del Purgatorio

Fonte: www.nbnews.it

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