Trentaquattro xilografie a colori di Salvador Dalì e 34 serigrafie di Robert Rauschenberg, uno dei portavoce dell’arte contemporanea statunitense, interpreteranno uno fra i capolavori assoluti della letteratura mondiale: la Divina commedia di Dante Alighieri. Accade alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, a Milano, con la mostra che mette a confronto i due artisti. Le loro opere si concentrano sulla prima cantica, caratterizzata per le sue descrizioni cruente e terrificanti, popolate da dannati e demoni, personaggi storici e figure mitologiche, condottieri antichi e servi della fede, poeti e filosofi, tutti condannati al patimento nella voragine dolorosa di cerchi e gironi, balze e dirupi, fiumi e cascate. In questa immagine, una xilografia di Dalì

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