Prende il via sabato 4 aprile, nel Centro Servizi per la Cultura e l’Impresa di Inveruno, il Purgatorio, la seconda parte della mostra Dante 100×100, ovvero 100 artisti contemporanei chiamati a interpretare singolarmente l’opera del Divin Poeta: in mostra 33 opere inedite che illustrano la seconda cantica della Divina Commedia.
Dal tratto inconfondibile di Togo, che ritrae l’intensità dell’abbraccio tra Sordello da Goito e Virgilio, ai segni magici di Agustin Viñas che, dal margine d’una vallata di colori ripropone perfette armonie di forme e tinte; dal dialogo concettuale e delicatamente materico di Mario Arlati, al Grifone di Luciano Gibboni che guida il multicolore carro della celeste processione. E così via, insieme ad altre 29 opere, in un viaggio puntellato da incisioni, acqueforti, pastelli, matite, olii, acrilici, tecniche miste.
Dagli affascinanti Chiostri della Società Umanitaria, la mostra si sposta nel Centro Servizi per la Cultura e l’Impresa di Inveruno, sede dal 2007 di importanti eventi culturali. Quella su Dante è una mostra raffinata e ricca di suggestioni, che dà modo di avvicinarsi al poema per riscoprirlo attraverso gli occhi e le pulsioni di alcuni tra i più rilevanti e interessanti artisti contemporanei, invitati dalla Cooperativa Raccolto ad interpretare le terzine dantesche con intense opere originali.
Dante 100 X 100 è una esperienza a 360°, non solo arte figurativa in mostra, ma anche il teatro si presta per omaggiare il poeta fiorentino: sabato 18 aprile, l’attore Luciano Mastellari, allievo di Giorgio Strehler, interpreterà il canto VI del Purgatorio “Fiorenza mia, ben puoi esser contenta”.
Dante 100 X 100 – Purgatorio è un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati d’Arte e del “libro d’Artista”; un progetto ambizioso e stimolante di durata triennale (dopo l’Inferno del 2007 e il Purgatorio del 2008, l’anno prossimo toccherà al Paradiso), nato in seno alla Cooperativa Raccolto in collaborazione con la Libreria Bocca di Milano, che ne garantiscono l’assoluta originalità con l’indispensabile coinvolgimento della Società Umanitaria, del Comune di Inveruno e con gli attivi patrocinii dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia e di quello della
Provincia di Milano.