E’ un Dante nuovo e giovanile, lontano dalla didascalia didattica e più vicino alle problematiche dell’uomo contemporaneo, quello che gli allievi del corso “Officina della creatività – Dalla Divina Commedia” propongono con il saggio-spettacolo “Ulisse è…un fico”. L’appuntamento, inserito nel cartellone della rassegna comunale “BA Estate 2010”, è fissato per venerdì 11 giugno, alle 21.00, presso il ridotto “Luigi Pirandello”, sala piccola del teatro Sociale di Busto Arsizio.
Il recital, per la regia e con la guida storica di Delia Cajelli, porterà il pubblico alla riscoperta della prima delle tre Cantiche della “Divina Commedia” di Dante Alighieri, l’”Inferno”, di cui verranno interpretati i versi più celebri dei Canti I, III, V, VI, XXVI e XXXIII.
L’incontro con l’anima del grande poeta Virgilio, il viaggio verso gli inferi con il diabolico Caronte dagli «occhi di bragia», la romantica e tragica storia d’amore dei “lussuriosi” Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, il macabro «rito antropofago» del conte Ugolino della Gherardesca e il sogno di Ulisse di andare oltre le barriere dell’umana conoscenza sono, dunque, gli episodi danteschi con cui sarà possibile confrontarsi, vestendo, di volta in volta, i panni di vari dannati, dagli ignavi ai lussuriosi, dai golosi ai traditori.
A ricreare lo scenario pauroso e inquietante di quella «terra lacrimosa» che è l’”Inferno” saranno i ballerini della “Star Dance” di Turbigo con un quadro coreografico di Elisa Vai, posto in apertura di spettacolo. Attori e spettatori verranno così condotti in una «selva oscura, aspra e forte», abitata –come recita il primo Canto- da tre belve feroci, simbolo dei vizi che stanno alla base di tutti i peccati: la lonza, allegoria della lussuria; il leone, espressione figurata della superbia; e la lupa, che rappresenta l’avarizia.
Lo spettacolo, che vedrà anche la partecipazione dell’attore Gerry Franceschini, nel ruolo di Virgilio, prevede, inoltre, un focus sul mito di Ulisse, con la lettura drammatizzata di pagine tratte da Gabriele D’Annunzio, Ugo Foscolo, Omero, Umberto Saba e Luciano De Crescenzo.
Si chiude, dunque con un omaggio tra il serio e il faceto all’eroe omerico, simbolo dell’uomo itinerante alla ricerca di sé, il primo anno del laboratorio teatrale “Officina della creatività – Dalla Divina Commedia”, previsto dalla convenzione stipulata tra il Comune di Busto Arsizio e la società “Il teatro Sociale” srl per il periodo 2009-2011. Un corso gratuito, questo, che ha permesso ad allievi di età compresa tra i 15 ei 17 anni di studiare i primi rudimenti di recitazione, canto, uso della voce ed espressività corporea, sotto la supervisione dell’associazione culturale “Educarte” e della “Star Dance” di Turbigo.
Il viaggio degli adolescenti alla scoperta dell’Abc del mondo della scena proseguirà, quindi, con lo studio e la rappresentazione delle altre due Cantiche dantesche, “Purgatorio” e “Paradiso”, i cui allestimenti si terranno rispettivamente nella tarda primavera del 2011 e in quella del 2012. Le lezioni si inseriscono nell’articolato progetto triennale “Cantiere per la formazione e per lo sviluppo della creatività artistica della PERSONA”, con il quale l’associazione culturale “Educarte” è stata premiata dalla Fondazione Cariplo di Milano con un contributo economico di 130mila euro, nell’ambito del bando senza scadenza “Valorizzare la creatività giovanile in campo artistico e culturale”.
L’ingresso al saggio-spettacolo “Ulisse è…un fico” è libero e gratuito. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria del teatro Sociale al numero 0331.679000, consultare il sito internet www.teatrosociale.it o la nuova pagina Facebook della sala di piazza Plebiscito.