A cura di Giancarlo Breschi
Nel momento in cui l’Europa ricostituisce, dopo circa un millennio, la sua unità politica e cerca di definire quella tradizione culturale che la identifica, quelle che appunto vengono chiamate le sue “radici”, un centro di studi dedicato a Dante non poteva non rispondere all’appello. Si sente, in un certo senso, chiamato in causa. Quello di Dante è il più grande testo della letteratura europea e certamente il più “europeo” – come disse il grande poeta inglese Eliot – al quale poi tutti gli scrittori d’Europa in qualche modo fanno riferimento, fino ai nostri giorni.

Anna Maria Chiavacci Leonardi, Introduzione – Piero Boitani, Dante e la poesia dell’Europa cristiana – Giuseppe Mazzotta, Spettacolo e geometria della giustizia (Paradiso XVII-XX): l’Europa e l’universalità di Roma – Francesco Santi, L’Humana civitas in Dante. La monarchia universalis e utopia nella tradizione cristiana – Emilio Pasquini, Ezio Raimondi, Conclusioni.

Ravenna, Centro dantesco dei Frati minori conventuali, 2004, pp. 108
ISBN: 88-8950-100-6
Euro 10,00

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Dante e l’Europa
Atti del Convegno Internazionale di Studi Ravenna 29 novembre 2005, 2004
a cura di Giancarlo Breschi
Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali Ravenna
pp. 108, ISBN 88-8950-100-6    € 10.00

A.M. Chiavacci Leonardi, Introduzione – P. Boitani, Dante e la poesia dell’Europa cristiana – G. Mazzotta, Spettacolo e geometria della giustizia (Par. XVIII-XX): l’Europa e l’universalità di Roma – F. Santi, L’humana civilitas in Dante. La monarchia universalis e utopia nella tradizione cristiana – E Pasquini, E. Raimondi, Conclusioni.

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