“L’idea e l’immagine dell’universo nell’opera di Dante”

2005, 19 novembre
Il secondo Convegno organizzato dalla Sezione “Studi e Ricerche” del Centro ha proposto un tema che «tocca all’essenza stessa del poema dantesco o meglio la trama su cui il poema è ordito. Il luogo dove si svolge il racconto della Commedia è infatti l’inero universo, il cosmo stesso, la cui realtà viene giorno dopo giorno, notte dopo notte a dare come la misura di quel racconto dal quale non è distinguibile. La Commedia appare di fatto al lettore come un mondo compiuto, armonioso e perfetto racchiuso in una forma sferica avvolta dalla luce, una luce incorporea che è il suo luogo eterno. Appare così come un’immagine del cosmo stesso qual’era concepito dalla scienza del tempo. In questa realtà si muove l’uomo che l’attraversa verticalmente dal suo centro oscuro nel cuore della terra al suo culmine di suprema luce al di là dell’ultimo cielo astronomico»(ANNA MARIA CHIAVACCI LEONARDI, Introduzione).

Organizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna, il Convegno ha visto i seguenti interventi:

Saluti di
Alberto Cassani, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna
Rosino Gabbiadini, Vicario episcopale per l’Evangelizzazione dell’Archidiocesi di Ravenna-Cervia

Introduzione di
Anna Maria Chiavacci Leonardi, Università di Siena

Relazioni di
Giorgio Stabile, Università “La Sapienza” di Roma
Cosmologia e viaggio dantesco
Cesare Vasoli, Università di Firenze
Dante e l’Imago mundi nel Convivio
Giuseppe Mazzotta, Yale University, New Haven, CT-USA
Il bacio della creazione: Paradiso XXVIII-XXIX

Conclusioni di
Patrick Boyde, University of Cambridge, UK
L’uomo nel cosmo dantesco

Gli atti sono stati pubblicati nel 2009 dal Centro Dantesco nella collana Quaderni della Sezione Studi e Ricerche, e sono distribuiti dall’Editore A. Longo

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