Approfondimento e ricerca scientifica

Convegni internazionali di Studi

Scuola Estiva internazionale in Studi Danteschi

Comitato scientifico

Simona Brambilla (Coordinamento scientifico)
Docente di Filologia italiana presso l’Università Cattolica di Milano

Emiliano Bertin
Docente di Liceo e Cultore di Filologia italiana presso l’Università Cattolica di Milano

Edoardo Ferrarini
Docente di Letteratura latina medievale presso l’Università di Verona

Giuseppe Ledda
Docente di Letteratura italiana presso l’Università di Bologna

Laura Pasquini
Docente di Storia dell’arte medievale presso l’Università di Bologna

Paolo Pellegrini
Docente di Filologia e Linguistica italiana presso l’Università di Verona

Theodore J. Cachey Jr.
University of California, Los Angeles

Docenti dell’edizione 2024:

  • Floriana Amicucci, Biblioteca Classense di Ravenna
  • Arnaldo Bruni, Università degli Studi di Firenze
  • Federica Coluzzi, University of Warwick
  • Teresa De Robertis, Università degli Studi di Firenze
  • Edoardo Ferrarini, Università degli Studi di Verona
  • Luciano Formisano, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
  • Inge Lanslots, Katholieke Universiteit Leuven
  • Giuseppe Ledda, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
  • Silvia Maddalo, Università degli Studi della Tuscia
  • Vittore Nason
  • Sebastiana Nobili, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
  • Daragh O’Connell, University College Cork
  • Laura Pasquini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
  • Daniele Piccini, Università per Stranieri di Perugia
  • Christian Poggioni, Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Roberto Rea, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Nata dalla collaborazione tra il Centro Dantesco e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Scuola Estiva internazionale in Studi Danteschi può essere considerata l’erede di quella Cattedra dantesca istituita presso la medesima Università da Papa Paolo VI con il “motu proprio” Altissimi cantus (7 dicembre 1965), in occasione del VII Centenario della nascita di Dante Alighieri.
Egli volle così «tributare un segno di omaggio al Poeta che non solo renda a lui gloria in questa circostanza, che nel corso del tempo si iscrive e dal corso del tempo è presto travolta, ma quasi la perpetui, più che un muto e freddo monumento di pietra o di bronzo,e la tramuti in sorgente perennemente zampillante in suo onore e beneficio di giovani spiriti, che alla sua scuola si susseguano e che, fatti alunni d i tanto Maestro, siano resi idonei di illustrare la sua memoria e la sua opera, così che la sua poesia verdeggi di continuata primavera nel campo delle discipline letterarie, e la sua sapienza umana e cristiana vigoreggi nella tradizione culturale del Paese che meritatamente riconosce in Dante il padre della sua viva lingua» (PAOLO VI, Altissimi cantus[6]).

Insieme ad una formazione altamente specialistica sul pensiero e l’opera di Dante, la Scuola si propone di offrire un’occasione privilegiata di incontro e scambio tra persone di diversa provenienza culturale e geografica, accomunate dall’interesse per l’autore di quel Poema che per diversi aspetti viene considerato universale.

Premio per una tesi di laurea e di dottorato di ricerca sul pensiero e sull’opera di Dante Alighieri

A cura della Sezione Studi e Ricerche
Con l’istituzione di un premio da destinare, ad anni alterni, a tesi di laurea e di dottorato di ricerca sul pensiero e sull’opera di Dante Alighieri, la Sezione Studi e Ricerche del Centro ha voluto riconoscere l’attività di ricerca svolta nelle Università italiane nell’ambito degli studi danteschi.
Con la terza edizione del 2005, il premio è stato trasformato in un assegno di ricerca i cui dettagli sono illustrati nella specifica pagina di questo stesso sito.

Attività

Primo piano

CONCORSI

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